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Sedini- il paese nella roccia

Sedini - Chiesa della Maddalena - ph © Pierluigi Madau
Contenuti a cura di Gal Anglona Coros
comuni

Sedini

Il caratteristico borgo di Sedini, incastonato tra due colline di “La Maglina” e “Lu Padru”, ricche di grotte naturali che ospitarono probabilmente i primi insediamenti preistorici dei suoi abitanti, si estende al centro della regione dell’Anglona per una superficie di 41,49 km² e a 350 metri sul livello del mare.

Il paesaggio tipicamente collinare, la folta macchia mediterranea e i terreni coltivati o adibiti a pascoli sono interrotti da altopiani scoscesi e pareti altissime di roccia, come le località di Littigheddu e Lu Saraghinu da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato sul Golfo dell’Asinara. Un luogo ideale per fare passeggiate ed escursioni è la rigogliosa vallata del rio Silanis, ricca di rocce, grotte e speluncas, sorgenti naturali, antichi mulini a palmenti, resti di villaggi nuragici e chiese medievali.

Di grande pregio è il centro storico del paese, con suggestive scalinate, antiche case scavate nella roccia, balconi e passaggi panoramici, murales e antiche fonti. Ma il più interessante monumento da visitare e uno dei più importanti in Sardegna, è sicuramente la Domus de Janas “La Rocca”, un’enorme roccia calcarea situata sulla valle di Baldana, che ospita al suo interno un ipogeo funerario preistorico (IV – III Mill. AC).

La domus scavata nella roccia è stata abitata dagli antenati dei sedinesi in epoca preistorica e utilizzata con straordinaria continuità per cinque millenni , ed è oggi una casa – museo visitabile e gestita dalla cooperativa Setin, con al suo interno una mostra fotografica sul territorio e una mostra etnografica-antropologica con gli utensili  della civiltà contadina.

Nel centro storico sorge la chiesa di S. Andrea in stile gotico-aragonese del 1517, restaurata tra il XVII e XVIII secolo. Altre chiese presenti nel territorio sono Nostra Signora dell’Annunziata e Nostra Signora del Rosario, S. Barbara, S. Anna, S. Croce, S. Elia de Setin, S. Giacomo, S. Nicola di Silanis e S. Pantaleone.

Tra le più interessanti chiese campestri sicuramente è San Pancrazio, situata in cima a una collina a circa 1,5 km dall’abitato, con l’attuale edificio  in calcare bianco con fasce scure di trachite,  è quello che resta di una struttura monasteriale del XII secolo, con la presenza di incisioni a forma di sandalo, segno del passaggio dei pellegrini.

In passato era detto anche Planus de Setima, Setin. Il toponimo, di origine romana, deriva dal nome proprio Setinus. Il luogo fu frequentato sin dall’età preistorica, come testimoniano le domus de janas poste lungo la strada principale dell’abitato. Il paese in epoca medioevale si aggregò probabilmente attorno alla chiesa e al monastero benedettino di Sant’Elia. Nel 1961 si sono staccate da Sedini le frazioni di Codaruina, Santa Maria Coghinas e Viddanoa  aggregate al nuovo comune di Valledoria.

Le tradizioni popolari di Sedini rivivono nei costumi maschili confezionati in orbace e in velluto e nei costumi femminili formati da gonne pieghettate, corpetti e scialli. Da una decina d’anni il gruppo Folkloristico S.Andrea porta avanti i balli tradizionali ed è presente nelle più importanti sfilate e manifestazioni culturali dell’isola. Accompagnano le feste del paese i prodotti tipici come il vino, il torrone, il miele e le seadas.

Tradizionale è anche la lavorazione dell’intreccio e dei cestini, realizzata con spighe di grano intrecciato (s’orriu) e utilizzato spesso come amuleto di valore apotropaico.

Il 30 novembre si festeggia il patrono di Sedini, S. Andrea, da cui prende il nome il gruppo Folkloristico del paese. L’antica festa campestre di S. Pancrazio si celebra invece a maggio con un pellegrinaggio a piedi, corse a cavallo e un grande pranzo comunitario. Il 25-26 luglio invece tutto il paese si raduna attorno alla chiesa di S. Giacomo per festeggiare con i riti religiosi e  con il pranzo tipico Sedinese.

Altre interessanti manifestazioni non religiose, sono il raduno estivo nel campo di volo di Littigheddu, “Sedini in Cantina” nel periodo di dicembre, e il circuito di “Ajò in Anglona” che ogni anno visita Sedini con una manifestazione legata alle produzione tipiche e agli eventi culturali.

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