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Martis - valli e querce attraversate dal vento

Martis - Cascata Triulintas | ph © Gian Piero Pisuttu
Contenuti a cura di Gal Anglona Coros
comuni

Martis

Il territorio di Martis si estende tra colline di pascolo e campi dedicati all’allevamento in un’area di grandissimo interesse storico-archeologico e ambientale, situato al centro dell’Anglona, tra valli e rocce di tipo vulcanico e sedimentario attraversate dal rio Masino.

Principale attrattore è la famosa “Foresta pietrificata”, visibile in località Carrucana ed estesa lungo 100 km2, risalente al  Miocene inferiore ovvero circa venti milioni di anni fa, quando a seguito di un eruzione vulcanica le foreste si inabissarono nei laghi circostanti, fossilizzandosi. Anche nei comuni limitrofi di Bulzi, Laerru e Perfugas sono visibili resti paleontologici della foresta pietrificata, che fanno parte del Parco paleobotanico dell’Anglona. La presenza umana è testimoniata dal ritrovamento di utensili preistorici e dai numerosi siti nuragici, di cui restano visibili i nuraghi Monte Ruina, Paulusedda e di Sas Moles.

Di interesse è anche la visita al centro storico del paese, ben conservato e in cui si ritrova l’architettura tipica del XVI secolo, con portali, architravi, balconi e tipiche altane. Visitabile è anche il Museo sulla civiltà agropastorale, della casa Puliga – Dettori, mostra permanente di antichi utensili e strumenti della cultura artigianale e rurale.

Il territorio circostante all’abitato offre numerosi occasioni di visita ed escursioni naturalistiche, in particolare nella zona della valle di Badde Traes, scavata nel corso dei millenni dal Rio Masino, che ha formato una stretta gola con pareti a strapiombo in cui si è formata la cascata di Triulintas, con un salto di una quindicina di metri su un piccolo lago naturale.

Nel paese di Martis sono presenti numerose chiese, tra cui di valore artistico è la chiesa romano-gotico di S.Pantaleo del XIV secolo, situata verso il limite sud-orientale dell’abitato, e che domina la valle di Carrucana. Dal presbiterio della chiesa di S.Giovanni è in invece possibile accedere al Museo diocesano che racchiude la statua di legnea del XVI secolo raffigurante la madonna dormiente.

Le altre chiese storiche presenti nell’agro sono la Madonna del Rosario, S. Croce, S. Giovanni, S. Giuseppe, S. Michele, S. Pantaleo e S. Sebastiano e la piccola chiesetta romanica di S. Leonardo, una delle più piccole in Sardegna e situata tra i paesi di Martis e Laerru, attualmente oggetto di un intervento di restauro.

Il toponimo deriva, probabilmente dal latino Mars, Marte, forse per la presenza nelle colline di un tempio dedicato al dio della guerra. Il sito fu frequentato già in epoca nuragica, punica e romana. Nel XII secolo  venne inglobato dalla curatoria dell’Anglona sotto il giudicato del Logudoro. Nel 1848 viene riconosciuto ente autonomo e nel 1865 assunse la struttura giuridica attuale.
Martis conserva una sentita tradizione religiosa nei suoi abitanti, come dimostrano le cinque chiese presenti e le due confraternite di Santa Croce e del Rosario che ogni anno organizzano la Settimana Santa. In queste occasioni processioni e riti sono alternati a sacre rappresentazioni e canti.

Il paese è noto per le sue produzioni tipiche e l’artigianato legato al costume maschile e femminile, ricostruito nella sua forma originaria tramite testimonianze orali. Importante è anche la tradizione vitivinicola con alcune aziende produttrici.

La festa Patronale di Martis è San Pantaleo il 27 luglio. Il 30 novembre si ripete l’antica tradizione dei  festeggiamenti di S.Andria, versione autoctona di  Halloween anticamente legata al rito di Dionisio, in cui i ragazzi fin da piccoli,  vivono il passaggio della stagione da quella calda a quella fredda, facendo il giro del paese con delle zucche illuminate da candele, recitando una filastrocca e ricevendo in dono dei dolci. A fine serata, tutto il paese si riunisce per una cena con il piatto tipico locale, gli gnochetti a mazza frissa e altre  produzioni locali.

A S.Giovanni il 24 giugno le persone della comunità usano saltare il fuoco acceso,  promettendosi un patto di fratellanza reciproca e annodando un fazzoletto sui polsi. A novembre invece ogni anno viene organizzato l’Ethnos Jazz Festival, importante rassegna di musica nazionale ed internazionale. La Pro Loco organizza ogni anno ad aprile “VinAnglona”, rassegna enogastronomica legata al vino e alle produzioni vitivinicole del territorio.

Bulzi - Chiesa San Pantaleo - ph © Boe Elisa

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