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Erula - la vita d'oggi tra antichi stazzi

Erula
Contenuti a cura di Gal Anglona Coros
comuni

Erula

Erula si estende su un territorio caratterizzato da un suggestivo panorama che, a seconda del luogo in cui ci si trova, permette di scorgere dall’alto le montagne granitiche del Limbara, la roccia vulcanica di “Monti Ruiu”, il lago Coghinas, la valle dell’Anglona, la collina di Chiaramonti e la pianura di Ozieri. Il paesaggio è costituito dalle colline avvolte da macchia mediterranea, dal Riu Cannalza, dal Riu Baddeinzas (affluenti del Coghinas) e dai campi dedicati alle coltivazioni e al pascolo.

Il paese è formato da numerose frazioni e borgate che animano l’area circostante, alcune furono anticamente degli stazzi. Sono sorte prevalentemente fra le vie di collegamento con Tula e con Chiaramonti, fra queste ricordiamo quelle diSa Mela, S’Iscala, Sa Inistra, Su Frassu, Pubattu, Basile, Tettile, Cabrana, Spiena, Fustilalza, Oloitti e San Giuseppe.

Ciò che caratterizza Erula è il riuscito connubio fra il centro abitato, i borghi circostanti e la natura incontaminata: un luogo dove passare una giornata in tranquillità, lontano dai rumori e dal caos quotidiano.

Sul monte La Sarra si trova a quasi 700 m il Parco eolico di Sa Turrina Manna, tra il territorio di Erula e di Tula. Accessibile al pubblico grazie a un percorso con aree di sosta attrezzate, il Parco offre la possibilità di ammirare dall’alto del monte il panorama mozzafiato sulla vallata dell’Anglona e sul lago Coghinas.

Nelle campagne è possibile visitare sia gli antichi stazzi, di Tettile e Sa Mela, sia le testimonianze di epoca preistorica. La prima presenza dell’uomo nel territorio di Erula risale infatti al Neolitico e al Paleolitico. Di questo ultimo periodo sono visitabili le domus de janas in località Bulguni e Fustilalza. Nell’altopiano si trovano inoltre il nuraghe Erula, Ispiene, Pubattu e Nuragheddu.

Camminando per le vie del paese, si trova la chiesa del Cuore Immacolato di Maria, voluta da Papa Pio XI nei primi del novecento e consacrata nel 1932. Adiacente a essa, nel palazzo del Vecchio Mulino, si può visitare il museo Etnografico: testimonianza del territorio e strumento di divulgazione storico-culturale. Qui è possibile conoscere gli attrezzi della civiltà contadina, molti manufatti e apparecchi analogici dell’inizio del secolo.

Fuori dal paese sono presenti due chiese campestri: la chiesa dedicata a San Giuseppe Lavoratore, che si trova nella frazione di San Giuseppe, la chiesa dedicata a San Giovanni Battista che si trova nella frazione di Sa Mela.

L’origine del toponimo di Erula è incerta, potrebbe derivare dal nome del dèmone latino Erulus o Herculus o dal cognomen latino Gurulus. Il sito fu frequentato già in epoca romana e nelle epoche successive, come documentato da fonti del XVII secolo. Successivamente il luogo fu frequentato da pastori che lo abitavano in modo saltuario vivendo in stazzi che ancora caratterizzano l’insediamento sparso della popolazione su questo territorio. Nel 1988 il paese si costituisce come comune autonomo, grazie all’acquisizione di frazioni territoriali da parte dei comuni di Ozieri, Tula, Chiaramonti e Perfugas.

Erula in passato dialogava prevalentemente verso la Gallura, probabilmente ciò è stato favorito dalle numerose transumanze del bestiame nel corso degli anni, in occasione delle quali i pastori della Gallura si spostavano verso questo territorio. Le tradizioni di Erula, subiscono quindi l’influenza dei tanti abitanti di origine Gallurese, provenienti da Tempio Pausania, Aggius e Bortigiadas. Il costume tradizionale riprende, infatti, elementi dei costumi tradizionali di Bortigiadas e di Tempio.

Il dialetto parlato è gallurese, così come sono galluresi alcuni dei dolci e dei piatti tipici, fra i quali ricordiamo la zuppa gallurese che viene servita durante i festeggiamenti del santo Patrono, delle feste campestri e delle numerose sagre che attirano i turisti dalle coste verso queste zone più interne.

Uno degli elementi che caratterizzano Erula è la pietra. Camminando per il paese, si possono vedere le statue di pietra della Via Crucis, scolpite in occasione del Simposio Regionale di Scultura quando, nel periodo estivo, per diversi giorni le strade del paese si animano di artisti che scolpiscono la pietra. Il Simposio Regionale di Scultura è fra le manifestazioni più importanti che si organizzano a Erula negli ultimi anni e si svolge nel periodo estivo.

Fra le altre manifestazioni ricordiamo le numerose sagre come quella della Salsiccia e quella della Zuppa Gallurese. Tante sono le feste religiose celebrate durante tutto l’anno: la festa patronale del Cuore Immacolato di Maria (30 maggio), la festa di S. Giuseppe (1 maggio), la festa di S. Giovanni Battista (24 giugno) e la festa della Madonnina dei Giovani (1novembre). In queste occasioni il paese partecipa sia ai riti religiosi, sia ai successivi festeggiamenti civili in cui si svolgono spettacoli musicali e degustazioni dei piatti e prodotti tipici.

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