Dirigendosi verso la parte alta del borgo di Cala d’Oliva e seguendo le indicazioni per Punta Sabina si incontra la strada sterrata per il Sentiero del Faro. Il suo percorso si snoda sulle vecchie mulattiere militari, è di facile percorrenza e la sua lunghezza, 18 chilometri non ciclabili, prevede un tempo di viabilità di 5 ore e mezza. Presenta un dislivello massimo di 120 metri.
A circa 1 chilometro dall’imbocco del sentiero è possibile vedere Cala dei Ponzesi (detta anche Cala Sabina), incorniciata da un promontorio granitico e posta nell’estremità nord-orientale dell’Asinara. La spiaggia di sabbia candida e finissima è punteggiata da qualche scoglio e immersa nella lussureggiante macchia mediterranea i cui colori e aromi caratterizzano tutta la costa del parco nazionale. Proseguendo, si incontra la breve variante che conduce alla baia, con spiaggette e punti di sosta, particolarmente frequentati nei mesi estivi, tra cui Cala Giordano, che presenta un arenile lungo circa 50 metri fatto di sabbia grossolana dorata e di ciottoli chiari. La strada sterrata per Punta dello Scorno costeggia in quota le falesie sul mare, tra enormi e rotondeggianti cespugli di euforbia, in mezzo ai quali non è difficile osservare l’ultima colonia di asino grigio sardo allo stato di totale feralità.
tappe dell'itinerario
Punto di partenza: abitato di Cala d’Oliva.
Punta lo Scorno.
Punta dei Corvi.
Cala d’Arena.
Faro di Punta lo Scorno.
Ruderi dell’ex-Semaforo, vecchia stazione meteorologica dell’Aeronautica, oggi posatoio per falchi.
Questo evento concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi dell'Agenda 2030: