L’acqua, nelle sue varie espressioni, quella del mare, quella dolce di collina, gli stagni salmastri costieri, i ponticelli, i pozzi, gli abbeveratoi, le sorgenti, le piccole dighe, i serbatoi e le infrastrutture tecnologiche, accompagna il Sentiero dell’Acqua, un percorso relativamente impegnativo e accessibile a tutti, percorribile a piedi e in bicicletta senza grandi sforzi. La sua lunghezza di 7 chilometri, si percorre in circa 2 ore e presenta un dislivello di 42 metri.
Quasi ad un terzo del percorso, la Postazione di Punta Salippi, una vecchia stazione di guardia oggi ristrutturata e riportata al suo colore originale, può essere un ottimo punto di sosta per un bagno o per un’escursione in canoa nelle acque dello stretto passaggio di Fornelli.
Continuando il percorso si incontra “il mare di fuori” (che nel gergo comune identifica la parte dell’isola esposta al vento di maestrale, contrariamente al “mare di dentro”, la parte interna, più protetta, del golfo) e, dopo una breve salita, “la diga in terra” che raccoglie le acque del massiccio granitico del Castellaccio. Proseguendo si giunge alle strutture dell’acquedotto e infine al carcere di Fornelli.
Nella piana è presente anche una chiesetta con cupola emisferica, ormai crollata, ed un recinto quadrangolare che individua un piccolo cimitero, uniche tracce rimaste del campo di prigionia della Prima Guerra Mondiale.
tappe dell'itinerario
Punto di partenza: piazzale antistante il Centro Visita di Fornelli.
Postazione di Punta Salippi.
Carcere di Fornelli.
Questo evento concorre al raggiungimento dei seguenti obiettivi dell'Agenda 2030: